Susi Rossini
Susi Rossini
Artist statement
La fotografia creativa di Susi Rossini cattura le transizioni di luce tra il giorno e la notte, i riflessi nell’acqua, il movimento nella natura e nel paesaggio.
Una fotografia ispirata dall’espressionismo astratto, dalla musica jazz e dai giochi di luce, ombra e riflessi.
Biografia
Susi Rossini inizia a fotografare a 7 anni. I suoi studi in architettura (Politecnico di Milano) e lighting design (studio Hollands Licht di Amsterdam), uniti ai suoi viaggi a Parigi, Bilbao, Ronchamp e New York influenzano la sua percezione dello spazio come dinamico. La sua prima mostra Floating Images si svolge nel 2002 nell’ houseboat dove abita in quel momento ad Amsterdam. La sua ispirazione viene principalmente dall’arte astratta, musica jazz e giochi di luce, ombra e riflessi, e dal viaggio.
Nel 2002 partecipa al progetto di lighting design per l’ illuminazione di Dinosauri Argentini nel Museo Naturalis di Leiden in Olanda.
Nel 2003 partecipa al progetto di lighting design per la mostra di Van Dyck a Palazzo Reale, Milano.
Nel 2004 consegue il Master in Architettura per lo Spettacolo all’ Università di Architettura di Genova.
Nel 2005 studia Curating Contemporary Art al St Martin’s College di Londra.
Nel 2006 e 2008 riceve due Premi Artistici dall’Arts Council di Londra per progetti fotografici sulla Comunità di Putney.
Negli anni successivi, nel Kent, partecipa a progetti di fundraising per manifestazioni artistiche e grazie ai risultati del suo lavoro di fundraising con Oxfam GB partecipa ad un viaggio in Uganda di due settimane, finanziato da Oxfam, per visitare i progetti dell’ ONG internazionale. Il suo photoreportage è ora parte della Oxfam Picture Library.
Dal 2002 ad oggi ha esposto ogni anno nel Paese dove ha abitato: Amsterdam, Genova, Londra, Faversham, Whitstable, Firenze. Alcune delle mostre a cui ha partecipato hanno devoluto parte del ricavato a progetti di solidarietà internazionale.
Nel 2015 pubblica il suo primo libro di fotografia Italian Moods.
Dal 2015 vive a Firenze e studia ritratto fotografico per il reportage e pittura astratta, acquerello ed olio.
Nel 2017 Susi pubblica il suo secondo libro Abstractions che adesso fa parte della biblioteca del Kunsthistorishes Institut Max-Planck a Firenze. Negli ultimi anni Susi ha pubblicato otto libri e ha esposto le sue opere a Bastia e Bonifacio, in Corsica.
Il Santuario dei Cetacei e le Bocche di Bonifacio rappresentano un habitat particolarmente caro a Susi, appassionata velista, dal momento che le sta particolarmente a cuore la protezione degli oceani e della biodiversità marina.
Susi collabora inoltre con l’Institut Français a Firenze dove svolge atelier di acquerello per i ragazzi delle scuole francesi.